Come avere il credito di imposta per le protezioni e la sanificazione del luogo di lavoro

Dalla detrazione dell’Iva e deduzione dei costi per la cessione dei farmaci a uso compassionevole, al fatturato di riferimento per la sospensione dei versamenti fino alla trasmissione in via telematica dei versamenti.

Con la circolare n. 9/E arrivano dall’Agenzia delle entrate i primi chiarimenti sulle principali misure fiscali introdotte dal cosiddetto decreto Liquidità (Dl 23/2020): un “pacchetto” di risposte alle domande poste dalle associazioni di categoria, operatori e dalla stampa specializzata.Per quanto riguarda il trattamento fiscale in caso di cessione dei farmaci ad uso compassionevole la circolare precisa che le cessioni gratuite fanno scattare il diritto alla detrazione dell’Iva e alla deduzione del costo sostenuto. Una previsione in linea con l’obiettivo della norma di neutralizzare gli effetti fiscali delle cessioni di farmaci nell’ambito dei programmi ad uso cosiddetto compassionevole. Le cessioni a titolo gratuito di farmaci, autorizzati per indicazioni terapeutiche, nell’ambito di studi clinici (oppure farmaci ancora in fase di sperimentazione rientranti nei predetti programmi) sono, infatti, equiparate ai fini Iva alla loro distruzione e non tassabili riguardo alle imposte dirette.